FIGC: Efficacia probatoria del referto arbitrale
Con C.U. n. 81 del 22 febbraio 2017 la Corte Sportiva d’Appello della FIGC ha respinto il ricorso proposto da un tesserato responsabile di aver tenuto una condotta violenta nel corso di una partita essendosi diretto a gioco fermo dalla propria panchina verso quella avversaria ed aver colpito con ripetuti pugni al volto un altro calciatore. La Corte, rilevata la congruità tra quanto accaduto e quanto oggetto di referto arbitrale precisando che “il referto arbitrale, secondo costante giurisprudenza degli Organi Giudicanti della FIGC […] gode di efficacia probatoria privilegiata ai sensi dell’art. 35, comma 1.1., del C.G.S. circa il comportamento tenuto dai tesserati in occasione dello svolgimento delle gare” ha confermato la valutazione della condotta operata dal Direttore di gara e dal Giudice Sportivo. (Manna/FIGC).