FIJLKAM: Mancato riconoscimento del tentativo di infrazione
Con Decisione n. 4 del 25 giugno 2018 la Corte Sportiva Federale della FIJLKAM si è pronunciata nel procedimento disciplinare avviato a carico di due tecnici responsabili di aver presentato il proprio atleta con evidenti oggetti non identificati nel costume di lotta al fine di tentare il superamento del limite minimo di peso per l’accesso alla gara. In via preliminare la Corte esprimendosi sulla richiesta di riconoscimento del mero tentativo d’infrazione ha precisato che “la figura del tentativo ricorre infatti solo laddove la condotta illecita non sia portata a compimento per una delle tre ipotesi previste dalla disposizione: nel caso di specie, al contrario, l’applicazione di pesi estranei e aggiuntivi al costume regolamentare della lotta costituisce di per sé l’intera condotta azionabile […] sicché l’illecito è da ritenersi portato a compimento in tutti gli elementi costitutivi, a prescindere dal fatto che lo stratagemma non abbia sortito effetto”. (Arfé+2/FIJLKAM)