FIT: frode sportiva e dichiarazioni mendaci
Con Decisione n. 12 del 4 maggio 2018 il Tribunale Federale della FIT si è pronunciato nel procedimento disciplinare avviato a carico di un’affiliata ed un tesserato responsabili di aver reso dichiarazioni mendaci alla FIT circa le caratteristiche e i requisiti della scuola necessari ai fini dell’ottenimento della qualifica di basic school indicando nella modulistica il nome di un preparatore fisico che non avrebbe mai svolto attività per l’affiliato. Il Tribunale, ritenendo responsabili i soggetti deferiti, ha precisato che “costituisce condotta qualificabile come c.d. “frode sportiva” la dichiarazione mendace in merito al possesso delle caratteristiche e dei requisiti necessari indicati nella richiesta di riconoscimento, così come stabilito dall’art. 45, comma 3, R.T.”. (ASD Pamphili+1/FIT).