FIGC: Condotta aggressiva e violenta del dirigente addetto all’arbitro

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Con C.U. n. 15 del 7 agosto 2018 la Corte Sportiva d’Appello della FIGC si è espressa in merito al ricorso proposto da un tesserato avverso la sanzione dell’inibizione comminatagli in primo grado. La Corte, valutata la condotta del dirigente addetto all’arbitro che dopo essere stato invitato dall’arbitro alla riparazione di un buco che si trovava nella rete della porta a seguito di un gol, protestava urlando e sostenendo che la segnatura non fosse mai avvenuta, ha respinto il ricorso confermando la sanzione comminata precisando che “La condotta posta in essere […] non può quindi essere ritenuta meramente irriguardosa o irrispettosa, essendo questa sfociata in una vera e propria aggressione verbale nei confronti del Direttore di gara, chiaramente percepita da una parte della tifoseria della squadra di casa che per l’occasione ha protestato vivacemente nei confronti dell’Arbitro proferendo, tra l’altro, espressioni offensive ed irriguardose”. (Sessa/FIGC)

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