FIGC: Cori espressivi di discriminazione razziale

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Con C.U. n. 120 del 10 aprile 2018 la Corte Sportiva d’Appello della FIGC si è espressa in merito al reclamo proposto da un’affiliata avverso la decisione di primo grado con la quale veniva inflitta la sanzione della disputa di una gara con un settore privo di spettatori per aver i tifosi intonato cori espressivi di discriminazione razziale. La Corte, rilevate le circostanze refertate dai collaboratori della Procura Federale, ha respinto il ricorso riconoscendo incontestabile natura discriminatoria e razziale dei cori, da ritenersi rilevanti per dimensione e percezione reale, e precisando che “la fattispecie integra e perfeziona tutti gli elementi della condotta ascritta, correttamente valutati dal Giudice Sportivo, tenuto conto anche del fatto che, trattandosi di gara disputata in casa, vi è l’esatta identificazione del settore e quantità di tifosi autori del coro”. (Atalanta bergamasca calcio/FIGC).

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