FIGC: Divieto di ius novum

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Con C.U. n. 169 del 27 giugno 2018 la Corte Sportiva d’Appello della FIGC si è pronunciata sul reclamo proposto da un’affiliata con il quale eccepiva l’irregolarità del tesseramento di un calciatore schierato dalla propria avversaria in violazione dell’art. 116 NOIF. Il Tribunale, preso atto dell’eccezione di controparte che riteneva il ricorso inammissibile per violazione del divieto di ius novum ha respinto l’eccezione precisando che “il divieto di motivi nuovi non può, comunque, impedire alla reclamante di confutare tutte le argomentazioni poste a base della decisione impugnata. Ne deriva quindi che è inammissibile l’impugnazione concernente atti rimasti estranei alla cognizione delle parti e del Giudice Sportivo”. (USD Alto Tavoliere/FIGC)

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