FIGC: Violazione del principio del ne bis in idem

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La Corte Federale d’Appello della FIGC si è pronunciata sul ricorso proposto da un’affiliata avverso la decisione del Tribunale Federale che l’aveva ritenuta responsabile oggettivamente di aver impiegato in una gara di Coppa Italia un calciatore in posizione irregolare in quanto squalificato. La ricorrente, eccepiva con il ricorso la violazione del principio del ne bis in idem tenuto conto della precedente decisione del Giudice Sportivo con la quale il fatto era già stato sottoposto agli organi di giustizia. La Corte ricostruita l’intera fattispecie, ha ritenuto fondata l’eccezione sollevata per la sola parte in cui si riferisce al fatto attinente alla prima gara disputata in posizione irregolare, l’unica che il giudice Sportivo aveva effettivamente potuto prendere in considerazione, ma non con riferimento alla seconda la quale è stato oggetto di successivo deferimento e sanzione confermata dalla CFA.

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