FIDAL: Commisurazione della pena in base ai fatti contestati

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A seguito di deferimento proposto dalla Procura Federale il Tribunale Federale si è pronunciato con riferimento alla condotta tenuta da un tesserato che in violazione dello statuto federale ha permesso ad un atleta minorenne di allenarsi con un’associazione diversa quella per cui era tesserato senza aver preventivamente informato e chiesto autorizzazione alla rispettiva società e ai genitori. Decisa la vertenza in camera di consiglio il Tribunale Federale, non ravvisando contestazione alcuna da parte del tesserato, ha riconosciuto la responsabilità disciplinare del tesserato e per l’effetto applicato la sanzione dell’inibizione per 30 giorni precisando che in ossequio alle norme la pena deve essere comminata proporzionalmente ai fatti contestati e alla situazione concreta nella quale i fatti si sono realizzati. (Bracci/FIDAL)

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