FIGC: Responsabilità oggettiva per comportamento discriminatorio dei tifosi

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Con C.U. n. 36 del 25 gennaio 2018 il Tribunale Federale Nazionale della FIGC si è pronunciato sul deferimento proposto a carico di un’affiliata responsabile di aver alcuni tifosi introdotto ed affisso diversi adesivi dal chiaro intento antisemita, costituente comportamento discriminatorio. Il Tribunale in parziale accoglimento del deferimento, ha sanzionato la società in quanto responsabile oggettivamente dell’operato dei propri sostenitori escludendo la sanzione della disputa a porte chiuse per due giornate perché ritenuta estremamente penalizzante “per la parte di tifoseria sana che, di fatto, sarebbe ostaggio dei comportamenti inqualificabili tenuti da pochissimi pseudo tifosi e potrebbe portare al compimento di ulteriori atti emulativi sempre da parte di pochi sprovveduti che potrebbero provare ulteriore soddisfazione nel constatare quanto il loro comportamento sia in grado di condizionare un’intera tifoseria”. (SS Lazio Spa/FIGC)

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